CAMMINI 2024 2025 GUILCIER BARIGADU E GIARA
RIPRENDONO I CAMMINI 2024\205 NEL GUILCIER BARIGADU E ... NEI 17 PAESI DELLA GIARA
Riprendono i cammini alla scoperta del territorio e dei piccoli borghi della Sardegna. Una esperienza che l'incaricato diocesano don Ignazio Serra definisce come "Tempo lento dedicato alla lode del Creatore", tempo per camminare, pregare, ammirare e prendere coscienza dell'immenso patrimonio artistico e naturalistico che s'incontra ad ogni passo nel Guilcier Barigadu, come nella Marmilla e Sarcidano, nel Sinis e in Barbagia. Vi è solo l'imbarazzo della scelta.
BELLEZZE NATURALISTICHE E ARCHEOLOGCHE PRESENTI NELLA DIOCESI ARBORENSE
Dentro i confini dell'Arcidiocesi arborense abbiamo il privilegio di avere il picco più alto con Punta La Marmora, il lago artificiale più grande, con l'Omodeo e la diga che, un secolo fa, regalò la luce a tutte le case dei sardi, Santa Chiara. Per non parlare della città romana più estesa con Tharros e la serie dei Giganti di Mont'e Prama, con un museo che è in continua crescita per numeri di visitatori.
E, poi, come dimenticare il sito archeologico di Santa Cristina, che a settembre ha registrati importanti, e là vicino il nuraghe, per non parlare del fiore all'occhiello del sito Unesco de Su Nuraxi di Barumini, che arriva a staccare 124mila biglietti ogni anno. Uno dei siti must che chiunque lo visiti, si porta dietro nel core e nella mente cone un ricordo unico dell'Isola e della sua millenaria storia. E, poco distante ecco ergersi l'altopiano della Giara, dove corrono liberi i cavallini selvatici più conosciuti e apprezzati della Sardegna. Un attrattore indiscutibile di quella zona centrale dell'Isola che, con i retabli di Tuili e Villamar, regalano bellezza e incanto. Senza dimenticare il castello di Eleonora che si erge sul colle che denomina tutta la zona. Per non parlare delle decine e decine di chiese campestri, che connotano gran parte delle parrocchie arborensi, luoghi dell'anima, della fede popolare delle comunità, che, anno dopo anno, sempre nelle stesse date, celebrano i loro santi e rivivono il senso di appartenenza a un passato ricco di fede e di tradizioni che si perdono nella notte dei tempi.
SI PARTE DA PAULILATINO-SANTA CRISTINA IMMERSI NEL POLMONE VERDE DEGLI OLIVASTRI, IL PIU' GRANDE D'EUROPA
"In questa nuova stagione, - fa sapere don Ignazio - inizieremo il 20 ottobre con Paulilatino. Partendo dal sito archeologico di Santa Cristina, percorreremo 6 km dei 240 km di cammini immersi negli olivastri selvatici. 3 le tappe previste: presso la chiesa del villaggio per una preghiera, la sosta ad un albero millenario dopo 3 km e infine la visita ad una tomba dei giganti, sparpagliata in un chiuso come decine di mattoncini lego da riassemblare per coglierne l'insieme.
BAULADU. CHIESE E FONTAA ROMAA
La domenica successiva, 27 ottobre, saremo a Bauladu. Partenza dalla chiesa di San Lorenzo con ascesa alla chiesa campestre di Santa Vittoria e quindi alle sorgenti romane di Zinnuri per poi far rientro al punto di partenza;
NUGHEDU SANTA VITTORIA - PARCO IN LOCALITA' ALAMOJU
il terzo cammino, 10 novembre, molto più impegnativo nel Parco di Nughedu Santa Vittoria, 6 km immersi in un polmone verde di sugherete e macchia mediterranea, con massi di arenaria e granito che lasciano a bocca aperta, scenari sul lago che non si possono dimenticare;
VILLANOVA TRUSCHEDU. LUNGO LE SPNDE OCCIDENTALI DEL TIRSO
il 17 sarà la volta di Villanova Truschedu, il sindaco Zara sarà nostro compagno di viaggio e ci guiderà sulla sponda occidentale del Tirso verso Fodongianus, 8 km lungo il fiume più lungo dell'Isola;
ZURI E SODDì. DAL ROMANICO DEL XIIII SECOLO A 20 MILIONI DI ANNI PRIMA NELLA FORESTA DEI FOSSILI
il 24 sarà la volta di Zuri e Soddì, dalla chiesa romanica di San Pietro, salvata dalle acque e trasportata nel sito odierno, si discenderà sino a giungere al lago per vedere il sito dove sorgeva l'antico villaggio per poi risalire verso Soddì e ammirare la foresta fossile ricostruita nel sagrato di Santa Maria Maddalena e il più bel panorama sul lago non appena si esce dalla chiesa parrocchiale.
ALLA SCOPERTA DEI 17 PAESI AI PIEDI DELLA GIARA. 100 KM. UNA CREDENZIALE. IMMERSI NELLA BELLEZZA DELLA MARMILLA E DEL SARCIDANO. MANDORLI E OLIVI. CHIESE CAMPESTRI E BORGHI INCANTEVOLI. SITO UNESCO E CAVALLINI. Questi i primi 5 cammini legati al Guilcier Barigadu, per poi trasferirci nella Marmilla e Sarcidano e percorrere in 15 tappe i 100 km, visitando i 17 paesi posti ai piedi della Giara, le stupende chiese campestri e le parrocchiali, i musei, incontrando le persone perché si uniscano e vivano l'esperienza del camminare insieme come momento di fede, socializzazione, crescita culturale, di benessere fisico e dell'anima, come un modo per costruire una rete di sensibilizzazione sulle enormi possibilità di sviluppare un sano orgoglio della fortuna di abitare questi luoghi capaci di attrarre camminanti nei mesi che vanno da ottobre sino ad aprile. "Vogliamo credere in questa scommessa - afferma don Ignazio - e col concorso dei primi cittadini, delle istituzioni, delle parrocchie, delle pro loco, degli operatori turistici, lavorare in sinergia per costruire possibilità di lavoro turistico e recettivo, alla maniera dei centri lungo il cammino di Santiago, un'oasi di speranza e di futuro per i giovani e le famiglie".
UN TERRITORIO CAPACE DI ATTRARRE E DA VIVERE IN OGNI MESE DELL'ANNO, IDEALE PER CAMMINARE DA OCT A MAGGIO
E per questo occorrerà lavorare molto perché si apprezzi il bello, lo specifico, di ogni piccolo borgo. Insieme si potrà fare molto di più che da soli. La credenziale che daremo, unirà simbolicamente questi 17 paesi ai piedi della Giara. I prossimi 3 anni saranno un test per vedere quanto i locali apprezzano la bellezza dell'abitare i propri paesi natii e quanto l'altopiano sia un valore aggiunto, un trampolino di lancio perché non si vada solo sull'altopiano ma si viva l'esperienza dell'abbraccio che si fa cammino lungo il periplo della Giara.
Buen cammino a todos.
Per info e contatti: don Ignazio Serra 331 7912610; facebook: lodialletorri e www.camminodelagomodeo.it